GDPR 2018
Scrivo questo aggiornamento in quanto sono tornato da un corso sul GDPR... e ora sono più preparato!
Inoltre questo blog si rivolge alle persone, non ad altri ottici!
Quindi, come influirà il GDPR sulla vita quotidiana?
Non influirà!
Beh, un po' si.... ma in modo forse poco percepibile per l'utente finale.
- Al centro del nuovo regolamento ci sono le persone e i loro dati.
Quando affidiamo i nostri dati a qualcuno questo ne diventerà custode con notevoli responsabilità.
Non dovrà quindi diffonderli o utilizzarli se non per i fini preposti nell'informativa della privacy.
Inoltre, come custode, dovrà far di tutto per tutelarli, evitare che vengano rubati, conservarli.
- Scelta multipla.
Le nuove informative per la privacy dovranno permettere di scegliere come verranno usati i dati e informare per quanto tempo verranno conservati; oltre alla classica firma di trattamento dei dati avremmo quindi delle caselle da spuntare per indicare se voglio o meno che i dati vengano usate per operazioni di marketing. L'informativa in questione deve essere a disposizione e consultabile qualora venga richiesto.
- E se non voglio firmare assolutamente?
Possibile come scelta, ma in tal caso per l'ottico potrebbe essere impossibile emettere i dati di conformità o fatturare (le fatture vanno conservate per 10 anni per obbligo di legge, il che corrisponde a un trattamento di dati personali).
- Comunicazione semplice.
Fine dell'era del "legalese" le informative che firmeremo saranno più chiare e chi ce le fa firmare, se richiesto, dovrà spiegarle in parole semplici e comprensibili.
- Diritto all'oblio e rettifiche.
Se voglio che i miei dati vengano cancellati, devono essere cancellati; se desidero rettificare le mie autorizzazioni all'invio di pubblicità, tali autorizzazioni vanno rettificate. Abbiamo quindi il diritto a rettificare e aggiornare le autorizzazioni e il diritto all'oblio (la cancellazione dei dati, entro i limiti di legge)
- I tuoi dati sono i tuoi dati.
Tutti i dati o rilevazioni e misurazioni non sono di proprietà del negozio/ente dove li depositate. Il negozio/ente ne è solo il custode. Potete dunque richiederli (a meno che prima non abbiate chiesto di cancellarli!) e vi dovrà esser consegnata una copia.
- E le vecchie privacy firmate in passato?
Le autorizzazioni precedenti rimangono valide... vanno però aggiornate con le nuove informative nel momento in cui ci si reca nel negozio/ente.
In definitiva direi che questo nuovo regolamento non cambia radicalmente il modo in cui vengono trattati i dati. Viene richiesta più attenzione (vedi ad esempio il regolamento sul Data-Breach di cui ho già parlato) nella gestione e conservazione e tutela le persone da quel marketing aggressivo che viene classificato come spam (migliaia di mail e telefonate ad ogni ora per venderci prodotti).
Note personali:
Ho sentito dire che alcuni operatori telefonici dei call center cercano di fare telefonate più lunghe possibili perchè vengono pagati solo se la chiamata dura almeno un tot di tempo... è mia abitudine sbattergli il telefono in faccia perchè non sono interessato.... ma alla luce di questi fatti potrei ascoltarli (o almeno lascerò il telefono attivo senza ascoltarli) perchè fanno un lavoraccio infame, odiato da molti (me in primis) per una paga misera... Almeno così avranno qualche euro in più! ;)
Ricordate comunque che se il call center che vi chiama non ha il vostro consenso (chiedete dunque come ha avuto il vostro numero di telefono) è passibile di denuncia!
Commenti
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Grazie per il commento. Risponderó appena me ne accorgo (ultimamente non mi arrivano piú le notifiche dei nuovi commenti)