Occhiali per il mal d'auto

In realtá non si tratta di una novitá del 2018; Quattroruote ne parló nel 2015!

Certo, il modello presentato da Citroën é piú aggiornato e accattivante, ma si basa sullo stesso principio: somministrare un orizzonte artificiale per aiutare il sistema visivo ad allinaearsi a quello propriocettivo.

Abbandonando i paroloni: il mal d'auto é causato dalla differenza di sensazioni che il nostro corpo registra rispetto a quelle percepite dagli occhi.

Se stiamo leggendo in auto, i nostri occhi registreranno una immagine statica, mentre il nostro corpo percepirá le accellerazioni e decellerazioni. Stessa cosa avviene con i sistemi di realtá virtuale: il corpo percepisce di essere fermo mentre gli occhi registrano movimenti. Il che spiega anche perché la realtá virtuale non faccia male usata sulle montagne russe... a patto che cio che vediamo sia ben coordinato con i movimenti del carrello su cui siamo seduti.

Ma torniamo al tema principale:
Questi occhiali sono privi di lenti ed hanno quattro tubicini con un liquido colorato al suo interno.

Il liquido creerá un orizzonte artificiale parziale che permetterebbe al sistema visivo di capire che ci si sta muovendo, consentendo un riallineamento tra sensazioni visive e cinestesiche.

Ma facciamo un passo indietro: perché alcune persone soffrono piú di altre il mal d'auto? E come mai i bambini sono piú sensibili a questo disturbo? I principali attori in questo ambiente sono il sistema visivo e l'orecchio interno, entrambi responsabili dell'equilibrio. Nei bambini i sistemi sopracitati attraversano una fase di sviluppo e di calibrazione; infatti in etá adulta spesso il mal d'auto svanisce.

Non scompare per caso ma perché tutto il corpo dovrebbe imparare a gestire queste problematiche nei primi dieci anni di vita. Ed é uno dei motivi per cui Sony sconsiglia l'uso del PSVR al di sotto dei 12 anni!

Queste ultime affermazioni ci ricordano peró che siamo "addestrabili". Sono infatti capacitá che si possono allenare:

• come passeggero di un'auto; prima su percorsi semplici, poi via via piú tortuosi.
• con i videogiochi in realtá virtuale; approcciando prima esperienze statiche (in cui si é fermi), per poi passare ad altre poco movimentate (seduti su un carrello del luna park), fino a quelle piú impegnative (astronavi a gravitá zero).

Se decideste di allenarvi é importante procedere per piccoli passi.
Per evitare il mal d'auto dovreste comunque evitare di concentrarvi su libri o cellulari.

E voi? Optereste per l'allenamento o per l'acquisto degli occhiali Seetroen (99 euro)?