Catene VS ottici indipendenti. Chi scegliere?
Meglio gli ottici dei piccoli negozi o delle grandi catene?
Non saró io a dirvelo... Anche perché, avendo io un piccolo negozio, sarei di parte!
E come sono io di parte lo é anche chi é dipendente delle catene.
Non emetteró alcun giudizio e cercheró di prendere spunto da una discussione di un gruppo di ottici e optometristi in un gruppo di Facebook.
Era in atto un acceso confronto tra chi lavorava all'interno di una famosa catena e chi era indipendente. Uno di questi post mi é sembrato ben ponderato ed equilibrato, tanto che ho deciso di riportarlo.
Vi sono alcune affermazioni piuttosto obbiettive e con le quali concordo e che ho deciso di commentare:
La seconda riflessione é sulla politiche commerciali:
É un dato di fatto che presso le catene vengano esposti enormi cartelli con scontistiche allettanti. Si tratta spesso di "prezzi civetta", ovvero elementi atti ad attrarre l'attenzione del cliente per invitarlo ad entrare, per poi vendere un prodotto piú costoso di quello in promozione (se non riuscissero nell'intento chiuderebbero).
I controlli vengono fatti gratuitamente ma spesso limitandosi a valutazioni con strumenti elettronici (autorefrattometro) e la sola prova delle lenti.
I professionisti che lavorano in piccoli negozi indipendenti e che fanno controlli accurati, spesso richiedono di prendere un appuntamento per la visita optometrica a pagamento. Tale approccio é necessario perché un controllo optometrico puó facilmente arrivare durare 1 ora.
Questi ottici-optometristi sono potenzialmente piú concentrati nel fornire un servizio professionale che nell'esporre la merce per attrarre la clientela e piazzare la vendita.
Ecco che proprio per i processi di rotazione del personale diventa difficile, ma non impossibile, trovare un "amico ottico" come punto di riferimento all'interno delle grosse catene... Sempre che si stia cercando una figura di riferimento!
Non clienti, pazienti, optometristi o commercianti.
Persone, con il loro bagaglio di esperienze e aspettative.
Semplicemente persone.
Pertanto non vi diró se sia meglio servirsi presso le catene o dai piccoli commercianti...
Non saró io a dirvelo... Anche perché, avendo io un piccolo negozio, sarei di parte!
E come sono io di parte lo é anche chi é dipendente delle catene.
Non emetteró alcun giudizio e cercheró di prendere spunto da una discussione di un gruppo di ottici e optometristi in un gruppo di Facebook.
Era in atto un acceso confronto tra chi lavorava all'interno di una famosa catena e chi era indipendente. Uno di questi post mi é sembrato ben ponderato ed equilibrato, tanto che ho deciso di riportarlo.
Vi sono alcune affermazioni piuttosto obbiettive e con le quali concordo e che ho deciso di commentare:
- "Io sono sicuro che tra tanti colleghi impiegati in questi centri ci siano persone preparate e capaci come chiunque altro nel privato, cosí come purtroppo tra molti privati sappiamo bene ci siano incapaci"
- "La vera differenza sta nel metodo di lavoro e nell'approccio con il cliente, con la differenza che effettivamente i "big" delle catene o gruppi che sia, puntano molto, se non del tutto, sul prezzo preché é molto semplice "arrivare" alla gente tramite questo modo rispetto al comunicare professionalitá competenze"
La seconda riflessione é sulla politiche commerciali:
É un dato di fatto che presso le catene vengano esposti enormi cartelli con scontistiche allettanti. Si tratta spesso di "prezzi civetta", ovvero elementi atti ad attrarre l'attenzione del cliente per invitarlo ad entrare, per poi vendere un prodotto piú costoso di quello in promozione (se non riuscissero nell'intento chiuderebbero).
I controlli vengono fatti gratuitamente ma spesso limitandosi a valutazioni con strumenti elettronici (autorefrattometro) e la sola prova delle lenti.
I professionisti che lavorano in piccoli negozi indipendenti e che fanno controlli accurati, spesso richiedono di prendere un appuntamento per la visita optometrica a pagamento. Tale approccio é necessario perché un controllo optometrico puó facilmente arrivare durare 1 ora.
Questi ottici-optometristi sono potenzialmente piú concentrati nel fornire un servizio professionale che nell'esporre la merce per attrarre la clientela e piazzare la vendita.
- "il cliente che si rivolge in uno di questi centri é meno sensibile ad un discorso di fidelizzazione e di rapporto con il professionista in quanto sappiamo che é facile che avvengano sostituzioni e rotazioni di personale in questi centri, pertanto un rapporto diretto e personale con il professionista é di fatto difficile che persista."
Ecco che proprio per i processi di rotazione del personale diventa difficile, ma non impossibile, trovare un "amico ottico" come punto di riferimento all'interno delle grosse catene... Sempre che si stia cercando una figura di riferimento!
In conclusione
Secondo me, quello dell'ottica é un ambiente in cui, oltre ai valori economici e professionali, si devono prendere in considerazione i rapporti tra le persone. Conoscere una persona permette di riuscire a consigliare delle lenti adatte allo stile di vita.Non clienti, pazienti, optometristi o commercianti.
Persone, con il loro bagaglio di esperienze e aspettative.
Semplicemente persone.
Pertanto non vi diró se sia meglio servirsi presso le catene o dai piccoli commercianti...
Vi suggeriró invece di parlare con le persone, indipendentemente dal fatto di dove lavorino, per valutare se fanno al caso vostro.
Buonasera, recentemente ho cambiato le lenti agli occhiali optando per un paio di lenti progressive Zeiss. Sono miope e astigmatica con questo tipo di correzione od -2 cil -0,25 asse 20 os - 1,25 cil 0,25 asse 1,60. Ho chiesto lenti leggere e mi hanno fatto lenti indice 1,50. Alla mia richiesta di un induce maggiore di almeno 1,60 - 1,67 mi è stato risposto che le lenti sarebbero venute troppo sottili e avrebbero rischiato di frantumarsi. Vorrei sapere se è vero perché secondo me è una scusa e visto che le lenti 1,50 mi risultano pesanti vorrei un parere serio. Grazie mille. Saluti. Anna Maria
RispondiEliminaBuongiorno. Parliamo di lenti in vetro minerale o infrangibili? Se fossero in vetro minerale concorderei con il suo ottico. In tal caso passare dalle lenti in vetro a quelle infrangibili ne ridurrebbe notevolmente il peso (del 50%)
EliminaSe parliamo invece di lenti infrangibili: Le lenti 1,600 sono meccanicamente più resistenti delle 1,500. Tuttavia, in linea di massima, i trattamenti di superficie (antiriflesso e antigraffio) hanno maggiore durata sulle 1,500.
Stesso discorso per le 1,670: più sottile = antiriflesso più delicato.
Lo spessore e la relativa variazione di peso, con questi poteri, non sarebbe apprezzabile; forse qualcosa cambierebbe col policarbonato: peso specifico minore e indice refrattivo di 1,59.... tuttavia è un materiale altamente elettrostatico e con elevata dispersione cromatica.
Il peso potrebbe essere legato anche all' appoggio sul naso della montatura: un appoggio non parziale distrubuisce tutto il peso su superfici ridotte lasciando dei segni sul naso in corrispondenza di tali punti.
Per fare un esempio pratico: ho degli occhiali da sole in metallo con lenti in vetro che mi pesavano troppo lasciando anche l'impronta sul naso. Ho risolto sostituendo le placchette nasali da 15mm con un paio da 19 in silicone (più morbide). Per queste operazioni consulta il tuo ottico che, montatura alla mano, lo dovrebbe poter regolare (nei limiti del possibile)
Mi informerò sul materiale delle lenti che credo sia policarbonato....... la montatura è leggera ....... IGreen 5 grammi che uso da 4 anni con grandissima soddisfazione in termini di leggerezza....... finora ho utilizzato lenti monofocali zeiss leggerissime e gli occhiali, nel complesso, erano una piuma..... a presto per i dettagli e grazie mille per la risposta..... buona serata
EliminaAvevo letto l'indice 1,5 nella prima domanda... Se fosse policarbonato sarebbe già sottile e resistente.
EliminaSe la montatura è la stessa che porta da 4 anni con soddisfazione allora non dovrebbe essere un problema di appoggio... A meno che non sia cambiata la forma del naso! Non parlo di chirurgia ma di tutte quelle piccole variazioni che possono avvenire sulla pelle (spessore, elasticità e microcircolazione), ad esempio quando si è sotto stress (per un trasloco, un cambio di lavoro, eventi inaspettati). Ci sono inoltre da prendere in considerazione variazioni per l'età, dieta e uso di farmaci.
Ma son solo ipotesi buttate li, in quanto non conosco lo storico.
Mi sono informata e le lenti sono infrangibili in policarbonato. Si l’indice e lo spessore sono 1,50 e le sento più pesanti delle precedenti. L’ottico assicura che sono uguali ma le altre erano una piuma tanto è che mi dimenticavo di avere gli occhiali. Non credo siano intervenuti cambiamenti perché indossonle nuove lenti da 2/3 settimane....... forse uno 1,67 potrebbe aiutarmi in termini dì leggerezza?
RispondiEliminacredo ci sia un po'di confusione:
Eliminail CR39 ha un indice refrattivo di 1,500
il policarbonato di 1,590
non esiste policarbonato con indice 1,500
Quindi non puó essere policarbonato se ha indice refrattivo 1,500! Dovrebbero averle dato il foglio di conformitá insieme agli occhiali; li ci dovrebbe essere scritto tutto.
Parliamo di peso, tenendo in considerazione che i poteri delle lenti sono abbastanza bassi da non influire sullo spessore delle lenti:
il CR39, con indice refrattivo 1,500 ha un peso specifico di 1,3 grammi per centimetro quadrato.
Il policarbonato, con indice refrattivo 1,590 ha un peso di 1,2 grammi per centimetro quadrato. (sono le piú leggere)
le lenti con indice refrattivo 1,670 hanno un peso di 1,35 grammi per centimetro quadrato. (risultando quindi le piú pesanti)
Si tratta comunque di variazioni di peso che, considerate le dimensioni medie di una lente, potrebbero influire di appena 0,5 grammi (ipotizzando un volume di 2cm cubici per lente; se avessi una bilancia in negozio potrei essere piú preciso)
Se ha le precedenti lenti potrebbe far smontare quelle attuali per misurarne la differenza di peso.
Le lenti con indice 1,67 potrebbro comunque far aumentare il peso (di 0,25 grammi rispetto a una lente in CR39) anziché ridurlo.
Escluso il peso (le cui variazioni sono minime tra le lenti infrangibili) e la variazione di appoggio della montatura, continuo a presupporre che il fatto che l'occhiale si senta piú pesante rispetto a prima sia da imputare ad altri fattori, indipendenti dall'occhiale stesso.
Tale analisi é comunque da prendere con le pinze in quanto non avendo tutto il materiale alla mano devo limitarmi a supposizioni.
Grazie mille per le delucidazioni. Adesso ho le idee più chiare. Nella custodia delle lenti c’è scritto addition 1,50 thickness 1,5. Chiederò il figlio di conformità. La ringrazio veramente tantissimo. A presto per aggiornamenti.
EliminaSi tratta dunque di lenti multifocali(con addzione di 1,50) rispetto ai valori da lontano! Non mi pare che zeiss produca una lente multifocale in policarbonato, infatti anche l'indice di refrazione (definito thickness) é di 1,500
EliminaSe le lenti che ha sempre portato erano monofocali allora potrebbe essere variato anche lo spessore in funzione della nuova geometria multifocale. Se é la prima volta che porta questo tipo di lente potrebbe (e ripeto potrebbe) aver generato maggiore stress a tutto il corpo rendendo fastidiosa qualunque presenza di fronte agli occhi.
Siamo abituati a pensare che le lenti influiscano solo sugli occhi. Ma modificano anche la percezione di cio che ci circonda, la gestione dello spazio e dell'equilibrio;
Questo puó alterare il rapporto sia con il nostro corpo che con gli altri.
Non mi stupirebbe se un cambio cosí importante possa aver destabilizzato piú sistemi. Il foglio di conformitá, come le istruzioni e avvertenze sull'uso dell'occhiale dovrebbe averglielo giá consegnato insieme all'occhiale.
Comunque ne parli con il suo ottico, soprattutto se ci sono state variazioni sul potere delle lenti.
Mi farò dare tutti i documenti compreso il foglio di conformità ...... la ringrazio tantissimo e le auguro una buona serata.
EliminaMa lenti multifocali e lenti progressive non sono la stessa cosa?......
EliminaSi, sono sinonimo.
EliminaPer lenti multifocali si intende una qualunque lente che abbia più fuochi, ovvero più distanze di messa a fuoco.
In questa categoria troviamo progressive, degressive, office o occupazionali, a sostegno accomodativo e chi più ne ha più e metta.
Per progressivo in genere si intende una lente multifocale che permette di focalizzare a 40 cm come a distanza infinita.
Io che non sono felice parte penso che, visto anche il periodo, se si acquista da un privato e dovesse chiudere si dice ciao ciao al cambio residenza all'assicurazione. Sbaglio?
RispondiEliminaDipende. Chiudono pure le catene a volte...
EliminaSalmoiraghi&Viganó lavorava cosí bene (si fa per dire, si parla comunque di anni fa) che era pieno di debiti con Luxottica. Infatti Luxottica ne ha rilevato una quota di maggioranza (per la precisione ne possiede una parte solo per questioni di antitrust)
I piccoli che chiudono o sono stanchi (vecchi ottici 70enni che non vedono l'ora di andare in pensione). O non hanno saputo gestire bene il lavoro e, non guadagnandoci abbastanza, han deciso di chiudere.
Personalmente non ho notato cambiamenti... anzi. L'anno scorso é andata pure discretamente bene.
In realtá non esiste una formula magica giusta per tutti.... e a volte é solo questione di fortuna/sfortuna; Lorenzo De' Medici disse
"chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza"