Gli ottici ai tempi del coronavirus - Aggiornamento
Avevo scritto un articolo...
Alla sera del giorno stesso hanno esteso la quarantena a tutta l'Italia: siamo tutti in "Zona Rossa".
Pochi giorni dopo il governo ha emanato un DPCM che invitava la chiusura di numerevoli attivitá.
Perché queste misure? Veniva richiesto di stare a casa e muoversi solo per le emergenze... Nonostante questa richiesta le pasticcerie erano piene e la gente se ne usciva a fare shopping!
Se vogliamo contenere la diffusione del virus dovremmo stare a casa ed uscire solo in caso di REALE NECESSITÁ
Ovvero se ci mancano cibo, medicinali o se dovessimo andare dal medico.
A tal proposito si é deciso di chiudere molte attivitá commerciali non indispensabili.
Speravo di potermi chiudere in casa, isolato e protetto... invece i negozi di ottica sono tra le attivitá ritenute utili e con il permesso di aprire. Io e molti miei colleghi abbiamo comunque deciso di chiudere, rendendoci disponibili per i soli casi di REALE NECESSITÁ
Cosa si intende per reale necessitá? É qualcosa di cui non possiamo fare a meno. Alcuni esempi:
Ecco alcuni esempi pratici (con personaggi inventati):
Le normali regole e il buon senso
Su questo link invece c'é l'attuale situazione in Italia, sempre fornita dal ministero della salute
Se siamo disciplinati nella quarantena la situazione si risolverá velocemente.
Se non lo siamo il sistema sanitario (che é giá in difficoltá) non riuscirá a far fronte alle emergenze e i morti aumenteranno.
Scrivete anche se avete dubbi su quali possano essere le reali necessitá di cui si parlava sopra: anche i vostri casi personali possono funzionare da esempio per la comunitá.
Alla sera del giorno stesso hanno esteso la quarantena a tutta l'Italia: siamo tutti in "Zona Rossa".
Pochi giorni dopo il governo ha emanato un DPCM che invitava la chiusura di numerevoli attivitá.
Perché queste misure? Veniva richiesto di stare a casa e muoversi solo per le emergenze... Nonostante questa richiesta le pasticcerie erano piene e la gente se ne usciva a fare shopping!
Se vogliamo contenere la diffusione del virus dovremmo stare a casa ed uscire solo in caso di REALE NECESSITÁ
Ovvero se ci mancano cibo, medicinali o se dovessimo andare dal medico.
A tal proposito si é deciso di chiudere molte attivitá commerciali non indispensabili.
Speravo di potermi chiudere in casa, isolato e protetto... invece i negozi di ottica sono tra le attivitá ritenute utili e con il permesso di aprire. Io e molti miei colleghi abbiamo comunque deciso di chiudere, rendendoci disponibili per i soli casi di REALE NECESSITÁ
Reale necessitá dall'ottico
Cosa si intende per reale necessitá? É qualcosa di cui non possiamo fare a meno. Alcuni esempi:
- Lenti a contatto per elevate miopie
- Occhiali rotti (e non ne avete di scorta)
- lenti a contatto coloroate
- lenti a contatto con poteri esigui
- scegliere una nuova montatura
- cambiare lenti in base alla prescrizione che avete fatto 3 mesi fa (potete aspettare qualche giorno!
Ecco alcuni esempi pratici (con personaggi inventati):
- Giangiorgio é chiuso in casa e ha una miopia di -0,50. Rompe gli occhiali.
Giangiorgio senza gli occhiali puó leggere e usare il pc e muoversi in casa senza alcun problema. Non ha mal di testa, solo visione sfocata e riuscirá anche a far la spesa al supermercato sotto casa! Forse fará fatica a leggere i sottotitoli in TV e dovrebbe rinunciare per qualche giorno a guardare i film dell'avanguardia bulgara. Non si tratta di urgenza. - Mitrosania invece usa lenti a contatto. Ben 10 diottrie di miopia! Perde le lenti a contatto ma ha gli occhiali. Tuttavia gli occhiali le danno mal di testa se portati a lungo. In questo caso recuperare le lenti diventa importante. Potrebbe essere una situazione di necessitá.
- Mitrosania sta usando gli occhali anche se le danno fastidio. Decide comunque di rimanere a casa per la sua sicurezza e dei suoi cari. Purtoppo rompe anche gli occhiali. Avere un paio di occhiali funzionanti o lenti a contatto per lei diventa una reale necessitá.
- Marcuzia é ipermetrope. Una leggera ipermetropia: +0,25 e vede bene anche senza occhiali. Soffre peró di mal di testa dovuti a un eccesso di convergenza che risolve proprio indossando gli occhiali. Se li rompesse anche per lei sarebbe importante rimpiazzarli.
Le normali regole e il buon senso
Su questo link invece c'é l'attuale situazione in Italia, sempre fornita dal ministero della salute
Se siamo disciplinati nella quarantena la situazione si risolverá velocemente.
Se non lo siamo il sistema sanitario (che é giá in difficoltá) non riuscirá a far fronte alle emergenze e i morti aumenteranno.
- Uscite di casa solo per reale necessitá: ad esempio per comprare cibo o per cure mediche.
- Se dovete uscire state lontani dagli altri: fate finta che tutti abbiano il virus.
- Non toccatevi il viso e lavatevi le mani spesso (potreste aver toccato superfici infette)
- Se avete un qualunque sintomo, anche minimo (tosse o raffreddore o febbre) consideratevi pericolosi per gli altri.
- Nota a parte per le mascherine: non servono a proteggersi ma a proteggere gli altri da noi.
Indossarle quindi non ci rende immuni dal virus e valgono le regole dette sopra! In particolare lavarsi le mani ed evitare di toccare il viso.
Cosa fare a casa?
- Binge watching su Netflix o Prime Video
- Videogiochi (se avete amici on line potreste incontrarvi li)
- Giochi da tavolo in famiglia (con i parenti stretti con cui giá convivete) o in teleconferenza (l'ho fatto lunedí con skype)
- Aperitivi in videoconferenza
- Lettura di libri
- Pulizia della casa
Scrivete anche se avete dubbi su quali possano essere le reali necessitá di cui si parlava sopra: anche i vostri casi personali possono funzionare da esempio per la comunitá.
Anche noi chiusi (fortunatamente), non ero tranquillo a stare in negozio anche perché i clienti non capivano...
RispondiEliminaSono rari i casi in cui ho sentito di ottici aperti... non solo per quanto riguarda la sicurezza dei clienti ma anche quella personale.
EliminaNonostante un noto oculista abbia accusato gli ottici ed optometristidi essere degli sciacalli pronti a tutto pur di lucrare (nonostante sui figlio sia optometrista), io sono di parere diverso. Gli sciacalli sono altri: quelli che vendono mascherine fatte in casa sapendo che non funzionano e aprezzi elevati approfittando della paura.
Paradossalmente questa paura non fa agire in modo corretto molte persone che si trovano tra amici e parenti salutandosi con baci e abbracci in barba ai decreti.