Sole, protezione UV e bambini
Sole, protezione UV e bambini
Insieme all'estate (particolarmente calda quest'anno) ogni testata giornalistica, blog e associazione, raccomanda di proteggersi dal caldo e dai raggi UV, sia per la pelle che per gli occhi.
Secondo questo articolo (clicca per aprire) dobbiamo proteggere gli occhi dai raggi UV, cosa su cui concordo: conosciamo bene gli effetti dei raggi ultravioletti. Tuttavia una frase mi fa riflettere; cito testualmente "soprattutto quelli dei bambini piú fragili". Credo non si riferisca a bambini fragili ma agli occhi dei bambini, definendoli fragili. Ma sono davvero fragili i loro occhi?
Gli occhi dei bambini sono piú fragili?
Fragili non é il termine che utilizzerei. Possiamo dire che i mezzi refrattivi sono piú trasparenti; possiamo anche considerarli in fase di sviluppo, considerando che la normalitá nel bambino é l'ipermetropia (occhio "corto" che necessita di accomodazione per focalizzare da distante) che si dovrebbe sviluppare in emmetropia (visione da distante senza alcuno sforzo).
E se ci fosse troppa luce? Sará per lui naturale socchiudere gli occhi, distogliere lo sguardo dalla fonte luminosa e cercare ombra. L'essere umano é in grado di attuare istintivamente queste azioni, per ridurre l'ingresso della luce se fosse eccessivo.
Questo non esclude completamente la protezione dal sole: crescendo diventa importante bloccare l'accumulo di raggi UV per mantenere la trasparenza del cristallino ed evitare patologie oculari, congiuntivali e alle palpebre.
Punti di vista diversi tra oculisti
Al di la di quello che scrivono le testate giornalistiche (che troppo spesso fanno leva sull'ansia dei genitori e sulla paura delle persone), parlando con diversi medici oculisti, ho notato 2 punti di vista diversi.
Si possono riassumerei in:
- SI agli occhiali da sole ai bambini
- NO agli occhiali da sole ai bambini
Chi dice SI sostiene, a ragione, che i raggi ultravioletti sono dannosi ed é necessario proteggere gli occhi, sia per mantenere la trasparenza dei mezzi refrattivi che per prevenire patologie oculari.
I sostenitori del NO affermano che dobbiamo dare la possibilitá al sistema visivo di imparare ad adattarsi a diversi livelli di luminositá. Aggiungono che non hanno mai visto bambini con le tipiche patologie causate dai raggi UV (cataratta corticale, carcinoma della cornea, degenerazione maculare e pterigio).
Mare montagna collina cittá, le cose cambiano!
Io aggiungerei che molto dipende da dove si vive:
- in alta quota l'atmosfera é piú sottile con maggiore incidenza dei raggi UV
- al mare acqua e sabbia riflettono molta luce
- in cittá lo smog ci protegge filtrando la luce
In cittá un occhiale da sole aumenta il comfort mentre ci spostiamo da casa all'ufficio ma non é fondamentale. Per lo scalatore che affronta un ghiacciaio diventa imprescindibile per la salute oculare.
Invito al buon senso e alla prudenza
Alla luce di queste considerazioni proteggersi sempre e completamente potrebbe risultare addirittura eccessivo. Ogni situazione, persona e momento vanno valutati a se:
- Sono in cittá? Non occorre mettere gli occhiali da sole
- Faccio una gita a piedi in collina? Meglio indossare gli occhiali da sole.
- Vado in piscina a prendere il sole? Mettiamo gli occhiali.
- In piscina con mio figlio? Io metto gli occhiali, lui potrebbe solo se ne sente il bisogno.
- Mio figlio gioca qualche ora sotto casa con gli amici del quartiere? Nessuna protezione
- Vado al mare? Protezione solare completa: dagli occhiali alla crema.
- Ho una patologia oculare? Protezione adeguata sempre.
Dobbiamo considerare quanti raggi UV ci sono, quanto lunga sará l'esposizione ad essi e del soggetto che ne verrá illuminato. Acquistate sempre da ottici certificati ed evitate prodotti di dubbia provenienza: potrebbero essere scuri ma non proteggere dai raggi UV!
Se avete dei dubbi consultate il vostro medico, il pediatra o l'oculista di fiducia.
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