Ottobre, mese della prevenzione

Ottobre é definito il mese della prevenzione.

Non so quando sia successo o chi l'abbia deciso; fatto sta che é il periodo dell'anno in cui ci arrivano mail dal dentista, notifiche da parte degli studi medici e troviamo ovunque volantini che ci invitano a fare delle diagnosi o valutazioni.

Parliamo di prevenzione per la vista.

Ma prevenzione da cosa? Comincerei con dividere in tre segmenti:

  • Salute oculare
  • Miopia
  • Disturbi visivi

I tre segmenti si intersecano e interagiscono tra loro, ma per praticitá li analizzeremo uno ad uno.

Salute oculare

La salute oculare viene spesso confusa con la visione: vedo bene quindi il mio occhio é in salute. Purtroppo non é sempre cosí.

Una patologia puó essere silente e non dare sintomi percepibili dal paziente, ma puó essere rilevata tramite controllo oculistico. Sono quindi valutazioni che andrebbero fatte periodicamente anche se si é in salute.

Per quanto la medicina moderna abbia fatto passi da gigante, non siamo ancora in grado di riparare una retina o un nervo ottico danneggiati. In molti casi siamo in grado di contenere i danni e mantenere una buona visione purché venga fatta una diagnosi precoce.

Il professionista a cui rivolgervi é il medico oculista. Ottici, optometristi e farmacie possono solo fare screening superficiali ed evidenziare situazioni palesemente anomale, ma alla fine é sempre necessario il parere di chi conosce bene le patologie dell'occhio e come gestirle.

Miopia

Ha una diffusione pandemica (termine che abbiamo sentito troppo spesso in questi ultimi anni) ovvero che coinvolge tutto il mondo. A riguardo c'é una particolare attenzione nei paesi orientali (secondo alcuni studi pare vi sia maggiore predisposizione alla miopizzazione in persone dai tratti asiatici). Si stima che nel 2050 metá della popolazione terreste sará miope.

Perché c'é tanta attenzione a riguardo? Vi sono diverse condizioni legate alla miopia assiale (dovuta ad un allungamento del bulbo oculare):

  • una retina fragile
  • maggiori trazioni esercitate dal vitreo
  • miniore spazio di movimento del bulbo nella sua sede

La retina fragile puó essere facilmente danneggiata e le trazioni del vitreo possono causarne il distacco dal fondo. Il minore spazio di movimento a causa dellé ccessiva crescita dell'occhio puó causare disturbi della visione binoculare (affaticamento visivo e visione doppia) a causa della pressione esercitata sui muscoli estrinseci.

La valutazione della presenza di miopia e le strategie per evitarne l'accrescimento andrebbero attuate, a partire dai 5/6 anni; giá in tenera etá si possono distinguere i primi segni della predisposizione alla miopia.

Immaginate un bambino di 5 anni con una miopia che ogni anno aumenta dio 0,50: a 15 anni quel bambino avrá 5 diottrie.
Se attuassimo delle strategie di controllo della progressione miopica potremmo ridurre il peggioramento a 0,25! Sembra poca cosa... ma a 15 anni quel bambino sará miope di 2,50.

Il paziente deve essere seguito dall'oculista per le valutazioni in ciclopegia (quelle gocce che dilatano la pupilla e bloccano le contrazioni del muscolo ciliare) e dall'ottico per l'applicazione di lenti a contatto e/o l'installazione di lenti oftalmiche appositamente studiate per il contenimento della miopia.

Disturbi visivi

Quella dei disturbi visivi é una categoria molto ampia e sulla quale é difficile fare prevenzione: la presenza del sintomo (dovremmo prevenirlo) indica che siamo giá arrivati in ritardo! In questo caso sarebbe piú corretto usare la parola gestione.

Possiamo metterci dentro un po' di tutto, dalla visione doppia all'abbagliamento. Una volta identificata la causa del disturbo possiamo adottare strategie per prevenirne l'insorgenza.

  • abbagliamento
    • lenti fotocromatiche, per ridurre la luce
    • lacrima artificiale, per ridurre la diffusione generata da una superficie instabile
    • assunzione di vitamine (da valutare con un medico), per ricaricare i fotorecettori
  • astenopia (affaticamento cisivo)
    • correzione diottrica, se fosse causata da miopia o ipermetropia
    • correzione prismatica e/o visual training, in caso di forie mal sostenute
    • filtri per la luce blu, per eliminare quelle lunghezze d'onda che disturbano la visione
  • diplopia
    • correzione diottrica atta a riallineare gli assi visivi sfruttando il rapporto AC/A
    • correzione prismatica, in caso di tropie
    • correzione torica, in presenza di astigmatismo

Non sempre queste variabili non possono essere valutate da un singolo professionista e vanno gestite in collaborazione da oculista e ottico-optometrista.

Conclusione

Se non fate un controllo da parecchio tempo, il fatto che Ottobre sia il mese della prevenzione vi da l'opportunitá di provvedere... almeno a uno screening!

I controlli oculistici andrebbero fatti almeno ogni 5 anni e ogni 2 per gli over 40; salvo differenti indicazioni del medico oculista.

Ne approfitto per ricordare che anche gli occhiali necessitano di controlli per verificarne l'assetto, il serraggio delle viti e che siano funzionali; per queste cose potete rivolgervi al vostro ottico di fiducia.

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