I campioncini delle lenti a contatto non esistono
I "campioncini" delle lenti a contatto non esistono
Come da titolo.
O meglio: smettiamola di chiamarli campioncini.
Il termine corretto é "lente diagnostica".
Nonostante il nome non serve a fare una diagnosi: per la valutazione della presenza o assenza di patologie vi dovrete rivolgere ad un medico.
Serve a valutare se la lente scelta si comporta nel modo previsto o meno.
- Le lenti a contatto semirigide diagnostiche sono necessarie per valutare sia il posizionamento della lente che la correzione effettiva generata dalla differenza di curvatura tra lente e lacrima.
Le diagnostiche morbide sappiamo che mimeranno la curvatura corneale. In questo caso le diagnostiche servono soprattutto con le geometrie toriche, multifocali e custom.
- andrebbero verificate le dinamiche di movimento a lente applicata: va considerato che una cornea ha un raggio di curvatura medio di circa 7,90 e le lenti a contatto morbide viaggiano circa a 8,70. In ogni caso non sappiamo i valori di asfericitá che possono variare da lente a lente cambiando le carte in tavola.
- la dinamica di una lente torica (per correggere l'astigmatismo) puó variare e il potere potrebbe non allinearsi all'astigmatismo effettivo: va verificato il posizionamento ed eventualmente ordinata una lente con un asse differente per compensare l'asse
- le lenti multifocali devono essere ben centrate. Se non lo sono va comunque verificato l'effetto soggettivo. Se non funzionano potrebbe essere necessario il passaggio ad una geometria custom
- le lenti customizzate vanno sempre verificate come se fossero lenti semirigide: le dinamiche tra cornea, lacrima, lente sono minore e non va comunque trascurato il movimento della lente indossata.
In conclusione
Le lenti a contatto non dovrebbero essere testate soggettivamente provando "campioncini" a caso: parliamo di un dispositivo medico, non di un profumo o una t-shirt
Le lenti diagnostiche servono all'applicatore contattologo per controllare che la lente funzioni come ci si aspetta e sia funzionale oltre che confortevole.
Ritengo che le campagne in cui i grossi gruppi invitano a recarsi presso un negozio per provare le loro lenti siano fuorvianti (nelle note in piccolo di solito scrivono che il contattologo potrebbe richiedere la verifica e il relativo compenso applicativo)
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