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L'elefante e la farfalla

L'elefante e la farfalla. Non come la canzone di Michele Zarrillo. Eliminiamo la farfalla e ci rimane l'elefante... Ma quello che ci interessa in realtà alla fine di questo discorso un po' contorto è il raduno degli elefanti, un motoraduno che si svolge in Germania tra Gennaio e Febbraio. Ci siamo andati. Faceva freddo. Ne abbiamo approfittato per testare alcuni prodotti ottici in situazioni estreme. Siamo stati sottoposti a temperature che andavano da +5 a -9. Il tutto moltiplicato per la velocità del mezzo. Spostandosi vi è infatti un ricambio di aria fredda che colpisce il nostro corpo. Ad esempio, quando ci spostavamo a 80 km/h con una temperatura di -5° percepivamo -27°. Tenendo conto dell'effetto raffreddante del vento e della temperatura corporea media di 36° abbiamo raggiunto facilmente differenze termiche di 60°. E assieme a queste differenze termiche abbiamo dovuto affrontare una vecchia nemica: la condensa. Quando l'aria aumenta di temperatura a...

manutenzione 2! Occhiali!

Ecco alcune note per aumentare la durata degli occhiali. è sotto forma di elenco di cose da non fare -Evitare temperature elevate. Il caldo danneggia il trattamento antiriflesso. Non parlo del semplice caldo estivo, fino a 45 gradi le lenti reggono bene... le cose cambiano se sto vicino ad un fuoco per cucinare o se lascio gli occhiali dentro la macchina parcheggiata al sole! -Attenzione ai prodotti per la pulizia. Vetril o detersivo per piatti sono prodotti decisamente aggressivi e possono danneggiare la superficie delle lenti. Acqua e sapone neutro (quello delicato per le mani) vanno bene. Potete chiedere consigli anche al vostro ottico di fiducia che potrà consigliarvi i prodotti più adatti alle vostre lenti. -Attenzione all'acqua! Va benissimo per la pulizia... ma ricordatevi di asciugare bene! Le montature in metallo possono ossidarsi e dovete porre particolare cura alle giunture delle aste: Spesso l'acqua rimane nel meccanismo delle astine flessibili, ossidand...

Mi dia le lenti grandi così ci vedo meglio!

La mia missione di oggi è sfatare un mito: "per vedere bene ci vogliono occhiali grandi". Non è una affermazione del tutto sbagliata; ma nemmeno del tutto giusta! Molte persone sono infatti convinte di vedere meglio se le lenti degli occhiali sono molto grandi. Dobbiamo analizzare, prima di tutto, alcuni fattori: La visione avviene in parte nell'occhio, dove viene proiettata l'immagine, ed in parte nel cervello, dove l'immagine viene elaborata. Il nostro occhio è a tutti gli effetti una pessima macchina fotografica che scatta immagini imprecise, deformate e cromaticamente scorrette. Riusciamo a vedere bene grazie all'elaborazione delle immagini che avviene successivamente dentro la nostra testa, con un'efficienza tale da non rendercene nemmeno conto! Tuttavia, in molti casi, l'immagine percepita dall'occhio talmente deteriorata da non essere interpretabile. Sono casi in cui vi è la presenza di un difetto refrattivo (miopia, ipermetropia, a...

Italia. Un mondo a se.

Il lavoro e svariati impegni riducono la mia efficienza nell'aggiornare il blog. Ho scritto molti appunti su argomenti da trattare (ne ho ben 14 in cantiere) ma non ho materialmente il tempo di svilupparli in breve tempo. Oggi vorrei illustrare le figure professionali che ruotano attorno ai nostri occhi: -l'ottico -l'optometrista -l'oculista -l'ortottista Si, non ci state vedendo doppio. Sono 4! Spesso si prendono in considerazione solo ottici e oculisti. In italia optometristi e ortottisti sono figure poco conosciute o confuse: L'ottico e' spesso anche optometrista. Degli ortottisti hanno sentito parlare solo chi ha dovuto affrontare una riabilitazione visiva. All'estero (per comodità circoscriviamo all'europa occidentale Europa) queste 4 figure sono riconosciute e ben distinte. Andiamo ad analizzarle rapidamente: L'ottico ha la sola funzione di preparare gli occhiali, conosce i mezzi correttivi e può suggerire soluzioni tecnich...

Il metodo Bates è come la corazzata Potemkin

Il metodo Bates è come la corazzata Potemkin (video) Impegni di lavoro, alluvioni e allenamenti sportivi mi hanno tenuto piuttosto impegnato. Uno di questi impegni è stato leggere il metodo Bates . Se fate caso al titolo e guardate il video avrete modo di sapere, senza leggere il resto del post, il mio personalissimo parere su questo metodo. Ho cominciato a leggerlo pensando di trarne qualche insegnamento utile. Ho invece trovato molti concetti fuorvianti e anatomicamente scorretti e solo qualcosa di interessante. Il concetto su cui si basa il dottor William Horatio Bates  è che i difetti visivi nascano tutti da una forma di stress mentale e visivo dovuto all'esigenza di vedere meglio. Egli suggerisce, con varie tecniche, di portare l'occhio ad un rilassamento dei muscoli e della mente. A suo parere, riducendo la fissazione e rilassando la vista dovrebbe diventare tutto più nitido. Sono a favore di poche affermazioni asserite da Bates. Un rilassamento della vista e ...

Novità patenti 2013!

Come al solito siamo in ritardo rispetto a tutta l'Europa! Pare che però, da Gennaio 2013, anche nel belpaese verranno introdotte le nuove normative europee per le patenti. Fino ad ora i requisiti minimi di una patente tipo B era la visione di 12 decimi (intesa come somma dei decimi dei 2 occhi) mentre per le patenti C e D era richiesta una acuità visiva maggiore. Ogni altro fattore, come riflessi o salute generica, veniva valutato da complesse commissioni esterne. Con l'introduzione delle nuove normative le patenti vengono  divise in 2 gruppi: Gruppo 1 (G1), comprendenti patenti A e B B+E (auto e moto con eventuale rimorchio) Gruppo 2 (G2), per le patenti C e D C+E D+E (camion e pullman con eventuale rimorchio) Con queste nuove normative dovrà essere valutata non solo l'acuità visiva ma anche la sensibilità al contrasto, la risposta a visione crepuscolare e abbagliamento. Per l'acuità visiva sono richiesti solo 7/10 per le patenti del G1 e 12/10 per...

Polarizzazione a me!

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Ci ho messo parecchio a capire il funzionamento di queste lenti. Potrebbe non essere facile da digerire. Partiamo dall'effetto pratico: che differenza c'è tra una lente polarizzata ed una normale? la lente polarizzante toglie i riflessi da ciò che osserviamo! Da non confondere con il trattamento antiriflesso che riduce i riflessi dalla lente stessa. nella parte destra dell'immagine osserviamo il mondo attraverso un filtro polarizzante Un parabrezza o una superficie d'acqua ci appariranno molto piu' trasparenti se osservate attraverso un filtro polarizzante. Per spiegare questo fenomeno dobbiamo pensare a com'e' fatta la luce. Una fonte luminosa (ad esempio il sole) emette infiniti "raggi luminosi" in tutte le direzioni. Questi raggi sono energia; energia che possiamo rappresentare come una onda. Tuttavia il mondo e' tridimensionale.... e queste onde, emesse da una fonte luminosa, non sono ben organizzate e distribu...